25 nov 2019

Oltre le #3Rs: promuovere l'impiego di metodi di rilevanza umana nella #ricerca #biomedica

Aggiornato il: 4 gen 2020

Quest'anno ricorre il 60 ° anniversario del libro pionieristico di Russell e Burch, The Principles of Humane Experimental Technique, che ha contribuito ad ispirare progressi scientifici ed umani nella tecnica sperimentale. Tuttavia, è tempo di aggiornare la sua applicazione strategica. Il XXI secolo ha già visto lo sviluppo promettenti modelli non animali avanzati, come gli organi su un chip e gli approcci computazionali che, a nostro avviso, sostituiranno gli animali come opzione predefinita nella sperimentazione biomedica. La velocità con cui avverrà questa transizione dipende dal ritmo con cui questi nuovi modelli verranno ottimizzati per riflettere la biologia umana (e non quella degli animali). Mentre è probabile che i nuovi metodi rivoluzionino tutte le aree in cui gli animali sono attualmente utilizzati in scienza, incoraggiamo in particolare la loro applicazione nella ricerca biomedica, che rappresenta il settore per cui viene utilizzato il maggior numero di animali. Chiediamo il perseguimento di una strategia basata su 3 pilastri, che si concentri su (1) avanzamento di metodi non animali in sostituzione di esperimenti sugli animali, (2) applicandoli alla ricerca biomedica e (3) migliorando la loro rilevanza per la biologia umana. Come accademici e scienziati, riteniamo che gli sforzi educativi rivolti ai giovani scienziati in formazione saranno un modo efficace e sostenibile per far avanzare questa visione. La nostra strategia potrebbe non promettere la fine imminente dell'uso degli animali nella scienza, ma ci porterà più vicini ad un'era in cui le 3R sono sempre più percepite come una soluzione ad un problema in fase di recessione. Gli stessi Russell e Burch avrebbero sicuramente accolto con favore questi cambiamenti positivi.

Herrmann, K., Pistollato, F. and Stephens, M. (2019) “Beyond the 3Rs: Expanding the use of human-relevant replacement methods in biomedical research”, ALTEX - Alternatives to animal experimentation, 36(3), pp. 343-352. doi: 10.14573/altex.1907031.

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